Come risparmiare sui ricambi auto

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Auto guasta, bisogna ripararla: scegliere pezzi di ricambio originali rappresenta senza alcun dubbio la via più facile e sicura per risolvere il problema. Comprare parti di ricambio identiche a quelle di primo impianto ci assicura che tutte le specifiche siano rispettate, per tenere l’auto nelle migliori condizioni funzionali.

È possibile portare l’auto presso un’officina autorizzata, o direttamente in rete assistenza ufficiale del costruttore, oppure rivolgersi a una struttura indipendente, richiedendo espressamente i ricambi originali. Per essere certi della loro genuinità, e per godere di tutte le garanzie del caso, basta chiedere al riparatore di indicare in fattura i codici dei pezzi che andrà a sostituire. Questo ci mette al riparo da problemi di ogni tipo, dato che di ricambio è possibile seguirne a ritroso la tracciabilità.

Agendo in questo modo, possiamo sottoporre l’auto a interventi di manutenzione ordinaria come il tagliando, senza invalidare la garanzia del costruttore offre per i primi 24 mesi di vita del veicolo, se di prima immatricolazione.

Come stabilito dalla Direttiva Monti, per non inficiare la garanzia le parti di ricambio devono essere le stesse di primo impianto, oppure di qualità equivalente e approvate dal costruttore stesso. Così facendo siamo sicuri che i nuovi pezzi e materiali di consumo siano della stessa qualità di quelli montati in fabbrica. Anche le prestazioni e l’affidabilità saranno le stesse, potendo così tornare a casa sicuri e tranquilli del nostro mezzo.

In gran parte dei casi però, il costo dei ricambi originali è superiore a quello del materiale aftermarket. Si tratta di componenti e materiali di consumo perfettamente compatibili con la nostra auto, e che possono essere benissimo utilizzati per riparazioni o manutenzione ordinaria.

Il risparmio che andremo a ottenere però ha un costo apparentemente invisibile in prima battuta, dato che nessuno può garantirci che le componenti aftermarket assicurino gli stessi standard qualitativi e la stessa affidabilità del materiale originale.

Nel dubbio, e nel caso in cui l’auto sia ancora in garanzia, è consigliabile continuare a curare l’auto con materiali e ricambi identici a quelli di primo equipaggiamento, meglio ancora se presso le officine che fanno capo alla rete ufficiale del marchio.

Se l’auto ha già più di qualche anno e parecchi chilometri sulle spalle, in taluni casi possiamo scegliere ricambi compatibili, per risparmiare qualcosa. Alcuni ricambi, dai quali non dipende strettamente la sicurezza o l’affidabilità del veicolo, possono essere scelti senza troppi problemi tra gli aftermarket. Vediamo quali.

Come scegliere i ricambi compatibili

Come prima regola, è fondamentale accertarsi della presenza del marchio TUV, che indica un livello di qualità al di sotto del quale è bene non scendere mai. Fatta questa doverosa precisazione, andiamo a individuare i ricambi non originali da comprare senza troppe remore.

I cerchi in lega sono un ottimo esempio a tal riguardo: quelli omologati e normalmente reperibili in commercio rispondono a severissimi standard qualitativi. Ovviamente dobbiamo rispettare le misure previste dal costruttore, che sono riportate sulla carta di circolazione.

Altri ricambi non originali da poter acquistare senza preoccupazioni sono le lampade dei gruppi ottici. Anche qui, è bene scegliere materiale che risponda a standard di qualità europei. Stesso discorso per guarnizioni di portiere e finestrini, così come le spazzole dei tergicristalli. Possiamo risparmiare qualcosa in tutta tranquillità anche con la vaschetta del liquido lavavetri, supporti in gomma per la marmitta, tubi e raccordi non destinati alla circolazione di liquidi e gas in alta pressione.

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