In seguito alla valutazione rischio rumore e vibrazioni è determinante l’attività di controllo e monitoraggio degli scenari più rischiosi al fine non solo di ridurne la probabilità di verifica, ma anche quella delle conseguenze (dirette o indirette che siano). Infatti, non sempre è possibile eliminare le sorgenti delle vibrazioni, ma è sempre possibile adottare delle misure preventive per poter abbassare l’impatto che tali attività potrebbero avere sul lavoratore.
In un cantiere edile oppure all’interno di una falegnameria, come anche in un’officina meccanica, le vibrazioni sono parte integrante dei processi di lavoro indispensabili per condurre l’attività e non è possibile farne a meno, ma è invece importante cercare di minimizzare l’impatto su persone e operai.
Differenza tra rischio rumore e rischio vibrazioni
A differenza del rischio rumore, il rischio vibrazioni (al 99%) coinvolge direttamente la persona che è “protagonista” della singola lavorazione. Un esempio rende meglio l’idea: chi lavora al martello pneumatico ha i dispositivi di protezione rumore minimizzando questo rischio, ma si fa carico interamente delle vibrazioni che si dipanano dall’attrezzo. Il collega, che invece sta a 10 metri di distanza, avverte il rumore (anche in misura maggiore qualora non indossasse le protezioni dovuto), ma non è coinvolto dalle vibrazioni (a volte capita che queste si propaghino in maniera trascurabile a una certa distanza).
Ecco che tra rischio rumore e rischio vibrazioni, anche se spesso vengono trattati simultaneamente, vi sono già delle importanti differenze.
La propagazione del rumore avviene più velocemente e su un raggio ben più ampio nell’aria rispetto alla diffusione delle vibrazioni. La rumorosità può essere fastidiosa per molti, mentre le vibrazioni interessano un numero molto più ridotto di persone e spesso solo colui che è più prossimo alla fonte. Immagina un ufficio commerciale situato al primo piano di un palazzo che si ritrova un cantiere stradale per degli scavi nella strada sotto le sue finestre: il rumore dei mezzi meccanici e delle attrezzature presumibilmente comporterà maggior disagio agli impiegati piuttosto che ai diretti interessati ai lavori, dato che questi ultimi, a differenza dei primi, avranno i dispositivi del caso. Al contrario, le vibrazioni in ufficio non saranno minimamente percepite, a differenza di chi lavora su ruspe, muletti, con trapani e martelli.
Anche a livello di conseguenze vi sono delle differenze tra rischio rumore e vibrazioni. Il rumore incide maggiormente sull’organo uditivo e può causare fastidi e disagi dell’ascolto, mentre chi opera costantemente con strumenti vibranti sottoponendo il proprio fisico alle vibrazioni è più soggetto a problemi articolari, osseo – muscolari.
Rischio vibrazioni: cosa controllare
In seguito all’analisi per redigere il documento di valutazione rischio rumore e vibrazioni, è importante verificare che ciò che è stato deciso in materia preventiva e riduttiva dei rischi sia stato correttamente implementato e possa fornire i giusti risultati attesi.
Uno studio di consulenza abilitato alla valutazione del rischio vibrazioni fornirà un report complessivo a conclusione della valutazione rischi, poi sceglierà metodi e dispositivi più idonei per ridurne l’impatto, accertandosi che vengano impiegati nel modo più corretto possibile e dai dipendenti coinvolti nel processo.
Una rivisitazione di alcuni processi, la formazione di personale specializzato all’uso di determinate attrezzature, come pure la possibilità di riformulare alcuni mansionari, identificano opportunità importanti a salvaguardia della salute dell’uomo. L’attività di controllo diviene fondamentale non solo per comprendere se e come i rischi siano stati ridotti, ma anche per capire se le nuove misure adottate possano favorire un ambiente di lavoro migliore e funzionale all’attività di business dell’azienda.
Ci sono dinamiche che possono prevedere delle correzioni se non sono stati ottenuti i risultati sperati e proprio per tale motivo il monitoraggio da parte del datore di lavoro e delle persone preposte può risultare determinante ai fini di una ancor più marcata riduzione rischio vibrazioni.